Incidente di Tenerife, 1977
Il disastro avvenne all'aeroporto Los Rodeos di Tenerife (nelle Canarie, in Spagna) il 27 marzo 1977 alle ore 17:06 e coinvolse due Boeing 747: un volo Pan Am proveniente da Los Angeles e un volo KLM proveniente da Amsterdam.
Entrambi i voli – come altri – quel giorno, erano in realtà diretti all'aeroporto di Las Palmas, nella vicina isola di Gran Canaria, in cui però poche ore prima era esplosa una bomba rivendicata dal movimento indipendentista canario MPAIAC. I voli furono quindi dirottati a Los Rodeos,
un aeroporto inadatto a gestire grandi volumi di traffico: i velivoli dirottati da Las Palmas congestionarono completamente il piccolo scalo. La congestione sovraffollò le frequenze radio, provocando interferenze che resero molto difficoltose le comunicazioni tra la torre di controllo e i velivoli.
A questo va aggiunta la nebbia, che rendeva impossibile per i controllori di volo avere una visuale sulla pista di atterraggio, e la mancanza di radar a terra. Entrambi i velivoli si trovavano quindi sulla pista senza che né i piloti né i controllori di volo ne fossero consapevoli.
Secondo le ricostruzioni dei fatti avvenuti quel giorno, il volo KLM decollò mentre il Boeing della Pan Am era intento a effettuare una manovra per uscire dalla pista. La torre di controllo comunicò al volo KLM «Ok, standby for take off» (“Ok, aspettate per il decollo”), ma le interferenze radio dovute alle
comunicazioni contemporanee con il volo Pan Am fecero sì che il messaggio i piloti KLM capirono «Ok for take off» (“Ok per il decollo”). Diedero quindi piena potenza ai motori mentre il Boeing di Pan Am non era ancora uscito dalla pista.
Quando se ne accorsero era troppo tardi: l'impatto fu inevitabile e provocò la morte di 583 delle 644 persone a bordo dei due velivoli.